Per informazioni chiamaci allo 0322011039 oppure scrivici a star.five@libero.it siamo sempre disponibili per assisterti!

Composizione della Farina
Cosa contiene la farina?
Iniziamo a elencare la composizione della farina di grano tenero, nel dettaglio parlerò solo delle componenti più significative, per capire e sapere scegliere la giusta farina per ogni ricetta.
-Amido
-Fibre
-proteine
-Vitamina e minerali
-Enzimi
-Lipidi
Amido
-
L’ amido è il maggior componente della farina, è insolubile in acqua fredda, se lo scaldiamo a 60 gradi diventa solubile e avviene la gelatinizzazione, responsabile della costruzione della mollica in cottura.
-
È composto da due strutture, amilosio e amilopectina.
-
L’amilosio è una catena formata da tante molecole di glucosio (zucchero semplice monosaccaride) in fila una dietro l’altra.
-
L’amilopectina ha una struttura Ramificata sempre formata da molecole di glucosio.
-
Si trovano in commercio anche amido estratto dalle Farine: frumina, amido di mais, di riso… L’amido è ideale per preparare creme e biscotti .
-
Possiamo scegliere l’amido a seconda della ricette che dobbiamo fare; stando attenti all’ equilibrio tra amilosio e amilopectina. Se un amido contiene più amilosio darà un prodotto più setoso e morbido, se contiene più amilopectina si otterrà un prodotto più budinoso e saldo. Ovviamente queste specifiche sulla composizione dell’amido non sono facili da reperire e fanno la differenza nella preparazione di creme.
-
Riscaldare il pane per farlo tornare morbido: Infatti nei primi giorni di vita del pane possiamo riscaldarlo(bastano cinque minuti a forno già caldo) e grazie all’amilopectina che torna al suo stato di gel il pane torna morbido.
Enzimi
-
Gli Enzimi sono delle proteine già presenti nella cariosside. Capaci di interagire con molecole, svolgono prevalentemente un’attività idrolitica di rottura (particolari reazioni dove le molecole vengono scisse in due o più parti per effetto dell’acqua).
Enzimi Alfa e Beta Amilasi
-
Le amilasi sono fra i più importanti enzimi presenti nella farina.
-
Sono capaci di degradare l’amido partendo dalle sue due forme: amilosio e amilopectina. Le Beta amilasi sono in grado di rompere i legami di un amilopectina, quindi un amido molto ramificato. Invece le Alfa amilasi riescano a rompere le catene lineari dell’amilosio o dell’amilopectina ma solo le catene dritte. L’attività di questi enzimi è molto importante perché con la scissione dell’ amido riescono a creare nutrimento per i lieviti riuscendo a dividere le catene di amido in maltosio e di conseguenza in glucosio.
​
-
Quindi capire quanto sono attive le alfa e beta amilasi è molto importante, soprattutto per il pane e lievitati. L’attività amilasica viene misurata in Falling number( vedi sotto tabelle). Certamente acquistando un sacchetto di farina al supermercato non possiamo essere a conoscenza di questo indice, solamente facendo delle ricerche accurate ne veniamo a conoscenza. Possiamo provare a chiedere una scheda tecnica Al Molino (il molino non è obbligato a fornire la scheda tecnica ma ci possiamo provare.
-
Integrare Alfa e Beta Amilasi è facile aggiungendo dall’1al 2% di malto diastatico sul peso totale della farina usata per la ricetta, è conveniente farlo ma non è obbligo.
-
Inibizione delleAlfa e Beta Amilasi su farina con attività alta: non usare malto diastatico e aumentare l’acidità con pasta madre o biga o pasta di riporto